Urban Ruins. Memorial Value and Contemporary Role

Autore:
Elisa Pilia
Editore:
DOM Publishers
Anno:
2019
L’opera, redatta in lingua inglese, riconsidera in forma critica, il ruolo delle rovine in termini di significati, testimonianze, valori e opportunità. A partire dalla ricomposizione dello stato dell’arte in ambito europeo, con particolare attenzione al confronto tra i differenti approcci teorici e pratici tra il mondo anglosassone e italiano, la ricerca oggetto della pubblicazione ha messo a punto una metodologia transdisciplinare che ha consentito di indagare i valori strategici di tali manufatti e di delineare il loro potenziale contributo nel processo diriqualificazione dei centri storici.
Tale protocollo è stato testato nel centro storico di Cagliari, e in particolare sul complesso monumentale dell’ex convento di santa Chiara, dove le rovine urbane risalenti agli eventi bellici della Seconda Guerra Mondiale sono ferite ancora aperte nel tessuto storico e il loro riuso è ancora parte importante di un complesso dibattito culturale.
Il volume è risultato vincitore del Primo Premio letterario Calcina-John Ruskin “Scrivere d’architettura”, conferito dall’associazione culturale RO.SA.M. in collaborazione con “Ateneo Veneto” e l’Hotel La Calcina.
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La città viva di Egle Renata Trincanato. Note e riflessioni dagli archivi
Il volume illustra gli esiti di una ricerca, ancora in corso, sull’apporto di Egle Renata Trincanato (1910-1998) alla disciplina del Restauro.
Lo studio fa parte di una ricerca più ampia svolta in seno alla cattedra di Restauro dell’Università degli Studi di Cagliari, coordinata da Caterina Giannattasio, tesa a integrare lo stato dell’arte con il contributo delle figure femminili che hanno operato nell’ambito dell’intervento sul patrimonio culturale.
Dialoghi di Restauro. Riflessioni e analisi critiche sui progetti di Restauro, a Parma e dintorni
Il volume, doppio e a carattere collettaneo, riporta gli esiti della Rassegna di Restauro “I giovedì del MADLab. DIALOGHI DI RESTAURO”, organizzata a Parma tra Settembre e Dicembre 2021, mirata ad affrontare criticamente, dal punto di vista della teoria del restauro, alcuni cantieri e progetti particolarmente significativi. Lo scopo è presentare tali progetti inserendosi nel dibattito – tuttora presente nel campo disciplinare del Restauro architettonico – tra approccio conservativo e neo-filologico, aprendo la discussione a livello locale ma anche nazionale.
Jean-Philippe Schmit. Alle origini della conservazione dei monumenti nella Francia della prima metà dell’Ottocento | Seconda edizione ampliata
Jean-Philippe Schmit è un personaggio che pare quasi ignorato dalla storiografia italiana sul restauro architettonico e poco considerato anche da quella recente francese. Figura decisamente poliedrica, fu decoratore di ceramiche, litografo del re, alto funzionario ministeriale, cattolico militante, politico, scrittore di racconti e romanzi. Come capo divisione dell’amministrazione dei culti era addetto al controllo degli interventi sugli edifici diocesani, ed in tale ruolo cominciò a studiare le caratteristiche dell’architettura gotica e le problematiche della conservazione dei monumenti.
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