Restauro urbano armonico

Autore:
Sandro Ranellucci
Editore:
Gangemi Editore, Roma
Anno:
2017
L’estensione della centralità del concetto di bellezza. La specificità della consistenza materiale del monumento in rapporto alla diversità delle alterazioni contestuali. L’equivoco del diritto ad una creatività assoluta. L’esigenza di restituire compiutezza al tessuto urbano e a quello storico rurale. Compiutezza e omogeneità generatrici di bellezza armonica in senso moderno. Trattamento di ambiente e territorio come in un restauro monumentale. Necessità di un riferimento a grammatica e sintassi secondo una lingua tradizionale. Ripudio di rammendi nel tessuto col filo cromaticamente e tipologicamente a contrasto. Facendo seguito ad una tutela intesa su base politica, ideologica, economica, l’intrapresa di una tutela controllabile prioritariamente sotto il profilo estetico.
L’itinerario metodologico definito nella concezione di un restauro urbano armonico. Concepibile su base catastale, su modello tipologico, in riferimento a caratteri costruttivi premoderni. Nella direzione di un’interpretazione omeomorfica del restauro urbano. Identificabile con un concetto di modernità. In base ad un criterio di bellezza, armonia e relatività del concetto. Dal quale siano indotte demolizione e concezione in replica sapiente finalizzate al recupero della bellezza di città e territorio. In una dilatazione della qualità urbana che attraversi una equilibrata articolazione di polarità storiche. Sulla base del perseguimento di un restauro urbano armonico, nel ripristino delle trame e dei borghi. In una sensibilità d’impronta contemporanea fondata sulla volontà di ripristino. Rafforzamento di una applicazione a tre parametri nella predisposizione di piani di recupero urbano, di prassi didattiche e di ricerca. Prima verifica del percorso preprogettuale omeomorfico nel confronto con i catastali storici. Seconda verifica del percorso preprogettuale omeomorfico a controllo delle caratteristiche tipologiche. Terza verifica del percorso preprogettuale omeomorfico nella conoscenza del cantiere localizzato premoderno.
http://www.gangemieditore.com/scheda_articolo.php?id_prodotto=6534&isbn=9788849232011
Ultimi Freschi di stampa
Conservazione ed efficienza energetica dell’edilizia storica. Uno strumento operativo per le scelte di progetto
Questo atlante progettuale nasce dal lavoro di ricerca condotto negli ultimi anni presso il Politecnico di Milano e messo a punto con il supporto della Fondazione F.lli Confalonieri.
Il testo si inserisce in un progetto ambizioso: realizzare uno strumento operativo per guidare il miglioramento energetico del patrimonio storico costruito che possa costituire un indirizzo alla progettazione per professionisti, proprietari o gestori di edifici storici, e un valido strumento di conoscenza per soprintendenti, docenti, ricercatori e studenti.
Centri storici, digitalizzazione e restauro | Applicazioni e ultime normative della Carta del Rischio
Il libro completa il lavoro avviato con il volume Centri storici, digitalizzazione e restauro. Applicazioni e prime normative della Carta del Rischio (SUE 2022) sulla Carta del Rischio per i Centri Storici del Ministero della Cultura. I due volumi nascono dalla stretta collaborazione fra Sapienza Università di Roma e MiC e illustrano la modalità per valutare il rischio di perdita del patrimonio storico urbano in Italia tramite l’impiego di un GIS istituzionale.
Centri storici, digitalizzazione e restauro | Applicazioni e prime normative della Carta del Rischio
La Carta del Rischio per i Centri Storici del Ministero della Cultura vuole garantire la conservazione e il governo dell’edilizia storica diffusa e fa riferimento a premesse culturali, finalità e potenzialità qui sintetizzate con l’ausilio di rimandi bibliografici. Il gruppo di ricerca di Sapienza Università di Roma lavora da tempo in maniera congiunta sullo sviluppo del sistema digitale curandone l’efficacia dal punto di vista del restauro architettonico e della digitalizzazione.
altre pubblicazioni
Conservazione ed efficienza energetica dell’edilizia storica. Uno strumento operativo per le scelte di progetto
Questo atlante progettuale nasce dal lavoro di ricerca condotto negli ultimi anni presso il Politecnico di Milano e messo a punto con il supporto della Fondazione F.lli Confalonieri.
Il testo si inserisce in un progetto ambizioso: realizzare uno strumento operativo per guidare il miglioramento energetico del patrimonio storico costruito che possa costituire un indirizzo alla progettazione per professionisti, proprietari o gestori di edifici storici, e un valido strumento di conoscenza per soprintendenti, docenti, ricercatori e studenti.
Centri storici, digitalizzazione e restauro | Applicazioni e ultime normative della Carta del Rischio
Il libro completa il lavoro avviato con il volume Centri storici, digitalizzazione e restauro. Applicazioni e prime normative della Carta del Rischio (SUE 2022) sulla Carta del Rischio per i Centri Storici del Ministero della Cultura. I due volumi nascono dalla stretta collaborazione fra Sapienza Università di Roma e MiC e illustrano la modalità per valutare il rischio di perdita del patrimonio storico urbano in Italia tramite l’impiego di un GIS istituzionale.
Centri storici, digitalizzazione e restauro | Applicazioni e prime normative della Carta del Rischio
La Carta del Rischio per i Centri Storici del Ministero della Cultura vuole garantire la conservazione e il governo dell’edilizia storica diffusa e fa riferimento a premesse culturali, finalità e potenzialità qui sintetizzate con l’ausilio di rimandi bibliografici. Il gruppo di ricerca di Sapienza Università di Roma lavora da tempo in maniera congiunta sullo sviluppo del sistema digitale curandone l’efficacia dal punto di vista del restauro architettonico e della digitalizzazione.