Presentazione del volume “Giardini di pietre. Il Cimitero monumentale dell’Aquila”

Apr 12, 2022 | news editoria

20 aprile 2022, ore 17.30
L’Aquila, Auditorium del Parco – presso il Forte Cinquecentesco

Siamo lieti di segnalare la presentazione del volume Giardini di pietre. Il Cimitero monumentale dell’Aquila (a cura di Carla Bartolomucci, Simonetta Ciranna, Textus edizioni).

Il Cimitero Monumentale è un luogo simbolico e denso di memorie che esprime materialmente – attraverso le sue architetture e i manufatti artistici in esso contenuti – la storia della città negli ultimi due secoli e, allo stesso tempo, ci interroga sul nostro rapporto con il tempo passato, il presente e il futuro.
Esso mostra diverse peculiarità e motivi di interesse dal punto di vista sia culturale (storico, artistico, architettonico, memoriale, identitario), sia paesaggistico per il rapporto che ha con la città storica e il contesto territoriale in cui essa è sorta. È un sito complesso, articolato in spazi e ambiti diversi – da quelli più antichi contraddistinti da cappelle e sepolture di notevole pregio storico architettonico, ad altri in cui la coesistenza di manufatti recenti in contesti storici appare accidentale, fino agli spazi d’uso attuale caratterizzati da soluzioni esclusivamente funzionali spesso senza qualità.
Il Camposanto dell’Aquila è un luogo che stenta a essere percepito come ‘monumentale’ – se a questo termine si associa l’idea di un oggetto da esibire – ma che contiene in sé l’essenza stessa della parola monumentum.
Esso si presenta come uno speciale spazio di quiete che invita a riflettere sul significato del luogo; potrebbe essere vissuto come un parco urbano, ma si mostra in uno stato di trascuratezza e degrado che ostacola la percezione dei suoi valori. Nella città impegnata a ricostruire e ‘ricostruirsi’ il cimitero appare lasciato ai margini, lontano dalle priorità impellenti della riconsegna del patrimonio edilizio ai cittadini che vivono il difficile momento presente. Proporre il Cimitero come tema di studio ha suscitato qualche perplessità iniziale, dovuta al senso di lutto che la città affronta ancora oggi. Ma se il restauro inizia dal riconoscimento di un valore speciale (o di molteplici valori) – quindi dalla scoperta di significati da preservare e affidare al futuro – allora questo è uno tra i luoghi più adatti per iniziare una riflessione in tal senso.
L’attenzione rivolta a questo luogo ha permesso di riscoprire e conoscere architetture – ma anche vicende storiche e persone che le hanno prodotte – evidenziando molteplici ‘percorsi della memoria’ e, allo stesso tempo, proponendo modalità vive di sperimentazione attraverso la cura e la frequentazione di un luogo dalle straordinarie potenzialità.

Scarica la locandina: Locandina-Giardini-di-pietre

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Progetto CHARTER  |  Cultural Heritage Education DATABASE

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Heritage cities and destruction | Call for abstracts

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Deadline: 11 aprile 2023

The second issue of the journal JADH is dedicated to the theme of “destruction”, its perceptions, as well as its implications that can be perceived in several fields of architectural heritage as positive and negative at the same time (destruction/construction, absence/loss, memory/oblivion, etc.). Destruction refers to the process and outcome of an event: every destruction, regardless of whether being voluntary or involuntary in nature, imposes a reflection on losses, things that have existed but ceased to exist, and forces us to make a value judgment about what we recognized as being part of our history and identity.