pubblicazioni

pubblicazioni

Mercati coperti tra fine Ottocento e Novecento. Caratteri, valori, conservazione e scenari per il futuro

Autrici:
​Marina Docci e Rita Vecchiattini (a cura di)

Numero speciale di
«Patrimonio Industriale» Rivista AIPAI, n. 24

Anno:
2022

ISBN:
9788849549492

ISSN:
20372353

Il numero presenta un primo sguardo, necessariamente parziale ma volutamente esteso, sul singolare e articolato patrimonio dei mercati coperti, con lo scopo di riconoscerne e sottolinearne i valori per garantirne la permanenza nel tempo. Si raccontano, in un ideale viaggio attraverso la penisola, la storia, i caratteri, le peculiarità, i progetti in corso o i possibili futuri scenari di alcuni casi rappresentativi. Lo sguardo sulle esperienze d’oltralpe e d’oltreoceano, necessariamente circoscritto, ha focalizzato l’attenzione su Spagna e Brasile che conservano ancora un interessante patrimonio di strutture. Se da un lato emerge l’interesse per un patrimonio spesso dimenticato che racconta frammenti di storia delle nostre città, dall’altro si riscontra la difficoltà di proporre riusi rispettosi della spazialità, delle tecnologie e dei materiali che caratterizzano tali strutture. Troppo spesso, infatti, la conservazione dei mercati coperti deve fare i conti con istanze economiche, sociali, urbanistiche e politiche.

Sfoglia indice e editoriale: Indice

Ultimi Freschi di stampa

La Conservazione preventiva e programmata: una strategia per il futuro

La Conservazione preventiva e programmata è una strategia di medio-lungo periodo che pone l’integrazione delle attività di conservazione e valorizzazione alla base di un’efficace gestione del bene culturale. È orientata alla prevenzione e alla cura costante del patrimonio culturale ed è un processo articolato di produzione di nuova conoscenza e di stratificazione di informazioni. Il libro, curato da Rossella Moioli, racconta le riflessioni condotte nell’arco di più di venti anni sul tema della conservazione preventiva e programmata.

Scale e risalite nella Storia della Costruzione in età Moderna e Contemporanea

Si segnala l’uscita in formato open access e in formato cartaceo del secondo volume dei Quaderni di Storia della Costruzione, dal titolo “Scale e risalite nella Storia della Costruzione in età Moderna e Contemporanea”, a cura di Valentina Burgassi, Francesco Novelli, Alessandro Spila, Politecnico di Torino, Torino, 2022.

Fondazioni e beni ecclesiastici di interesse culturale. Sfide esperienze, strumenti

I beni ecclesiastici rappresentano la componente più significativa del patrimonio culturale italiano. Un capitale immenso, che però deve fare i conti con la sfida della secolarizzazione e con la complessità istituzionale e organizzativa degli enti ecclesiastici. In mancanza di interventi efficaci, i suoi tesori rischiano soluzioni improprie o, peggio ancora, di cadere in rovina.

altre pubblicazioni   

La Conservazione preventiva e programmata: una strategia per il futuro

La Conservazione preventiva e programmata: una strategia per il futuro

La Conservazione preventiva e programmata è una strategia di medio-lungo periodo che pone l’integrazione delle attività di conservazione e valorizzazione alla base di un’efficace gestione del bene culturale. È orientata alla prevenzione e alla cura costante del patrimonio culturale ed è un processo articolato di produzione di nuova conoscenza e di stratificazione di informazioni. Il libro, curato da Rossella Moioli, racconta le riflessioni condotte nell’arco di più di venti anni sul tema della conservazione preventiva e programmata.

Scale e risalite nella Storia della Costruzione in età Moderna e Contemporanea

Scale e risalite nella Storia della Costruzione in età Moderna e Contemporanea

Si segnala l’uscita in formato open access e in formato cartaceo del secondo volume dei Quaderni di Storia della Costruzione, dal titolo “Scale e risalite nella Storia della Costruzione in età Moderna e Contemporanea”, a cura di Valentina Burgassi, Francesco Novelli, Alessandro Spila, Politecnico di Torino, Torino, 2022.

Fondazioni e beni ecclesiastici di interesse culturale. Sfide esperienze, strumenti

Fondazioni e beni ecclesiastici di interesse culturale. Sfide esperienze, strumenti

I beni ecclesiastici rappresentano la componente più significativa del patrimonio culturale italiano. Un capitale immenso, che però deve fare i conti con la sfida della secolarizzazione e con la complessità istituzionale e organizzativa degli enti ecclesiastici. In mancanza di interventi efficaci, i suoi tesori rischiano soluzioni improprie o, peggio ancora, di cadere in rovina.