L’architettura a rischio in Italia e in Francia. Protezione, trasformazione e valorizzazione

Dic 9, 2021 | convegni e workshop

16 dicembre 2021
Salone dei Marmi, Palazzo di Città, via Roma, SALERNO

Il 16 dicembre 2021 si terrà a Salerno, presso il Salone dei Marmi del Palazzo di Città, il Convegno internazionale L’architettura a rischio in Italia e in Francia. Protezione, trasformazione e valorizzazione, di cui è responsabile scientifico la prof.ssa Federica Ribera. Il Convegno è finanziato dall’Università di Salerno, dal Dipartimento di Ingegneria Civile e dall’Université Franco-Italienne (UFI) che ha assegnato, a seguito di bando competitivo, il Label Scientifique UFI 2020 riservato alle iniziative culturali di alto valore scientifico volte a rafforzare i rapporti Italia-Francia. L’evento è altresì patrocinato da UNESCO, ICOMOS Italia, la rivista scientifica “EdA Esempi di Architettura”, Soprintendenza Archeologia, Belle Artie Paesaggio per le provincie di Salerno e Avellino, Provincia di Salerno, Comune di Salerno e Ordini professionali.

Il Simposio intende riflettere sugli effetti che gli eventi potenzialmente distruttivi, naturali e antropici, possono produrre sul patrimonio architettonico, e quale sia il ruolo di quest’ultimo nell’attuale scenario volto al rinnovamento e all’apertura al futuro. Lo scopo è comprendere le dinamiche e gli impatti dei possibili pericoli che investono il patrimonio culturale offrendo più aggiornati approcci, in modo da acquisire gli strumenti più efficaci per far fronte a potenziali scenari di crisi internazionali e mitigare l’impatto sociale della vulnerabilità, coniugando le istanze storico-artistiche con le potenzialità del progetto architettonico, in un fruttuoso dialogo tra tradizione e innovazione. Martin Heidegger, ne La questione della tecnica, riporta quanto scrive Friedrich Hölderlin: «Dove c’è il pericolo, cresce anche ciò che salva». È, infatti, di fronte ai pericoli, alle minacce e alle insidie contemporanee, che nasce e si fortifica l’opera incessante di chi ha a cuore la tutela e la salvaguardia di tutte le opere dell’ingegno umano, al fine di preservare la memoria di un immenso patrimonio in pericolo appartenente a tutta l’umanità.

La sessione della mattina è dedicata all’approfondimento dei rischi sul patrimonio storico attraverso le relazioni di Fabio Fatiguso, Professore Ordinario di Architettura Tecnica al Politecnico di Bari, di Renata Picone, Professore Ordinario di Restauro Architettonico dell’Università di Napoli Federico II e di Carlo Blasi, già Professore Ordinario di Restauro Architettonico dell’Università di Parma ed esperto designato dal Ministero della Cultura Francese per la ricostruzione della Cattedrale di Notre Dame di Parigi. Il Professor Blasi si è occupato dello studio della stabilità della Cattedrale di Santa Maria del Fiore e Palazzo Vecchio a Firenze, del Colosseo, della cattedrale e della chiesa della Steccata a Parma, il Campanile della Ghirlandina a Modena, del Teatro Petruzzelli di Bari, e di molti altri edifici storici.

La sessione del pomeriggio è dedicata allo studio dei rischi sul patrimonio moderno del Novecento, grazie agli interventi di Annalisa Viati Navole, Professore Ordinario di Histoire et Cultures architecturales all’Ecole d’Architecture de Versailles, di Stéphane Berthier, Ricercatore presso la stessa istituzione francese, e di Cyrille Simmonet, Professore Emerito all’Università di Ginevra. Il Professor Simmonet è stato docente di storia dell’architettura all’Università di Ginevra, dove ha diretto per anni l’Istituto di architettura; è stato insignito nel 2007 della Medaglia Georges Sarton dall’Università di Gent e della medaglia d’onore dell’Accademia francese di architettura nel 2017.

L’evento è su invito. Per richiedere l’accredito è necessario scrivere una mail a fribera@unisa.it e pcucco@unisa.it. Contestualmente sarà possibile seguire il convegno in diretta sulla pagina Youtube del DICIV.

Programma: Programma.pdf

Per saperne di più: https://www.unisa.it/unisa-rescue-page/dettaglio/id/529/module/87/row/6995/l-architettura-a-rischio-in-italia-e-in-francia-protezione-trasformazione-e-valorizzazione

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