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Il futuro dei centri storici. Digitalizzazione e strategia conservativa

Autore:
Donatella Fiorani

Editore:
Quasar, Roma

Anno:
2019

I centri storici costituiscono un argomento per definizione complesso e irriducibile a sintesi, mentre l’informatizzazione si definisce di per sé come processo dinamico, refrattario a codificazioni strutturali permanenti e talvolta piuttosto evanescente negli stessi contenuti. Conciliare queste prospettive così diverse richiede alcuni compromessi, consistenti soprattutto nel privilegiare alcune problematiche rispetto ad altre e accettare di proporre una trattazione ‘aperta’. Si sono quindi approfonditi gli aspetti della conoscenza e della conservazione materiale dei centri storici (pur contemplando la possibilità d’interagire con altro genere di dati) e si è cercato di rappresentare l’architettura complessiva di un sistema informativo multi-scalare, indicandone anche nel dettaglio contenuti e modalità di funzionamento, senza ‘sigillare’ la proposta tramite un’informatizzazione esaustiva.

Le possibilità offerte dalla piattaforma Carta del Rischio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha consentito di collegare il modello proposto per raccogliere dati e individuare le vulnerabilità di Centri Storici, Unità e Spazi Urbani, Unità e Fronti Edilizi a un sistema informativo territoriale stabile e già collaudato per rappresentare singoli beni culturali.
Lo sviluppo di questo modello tiene conto del contributo dello studio e del dibattito secolare condotto sui centri storici, incrocia apporti multidisciplinari diversi e si avvale dell’apporto mirato di specialisti dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione e dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro del MiBAC, oltre che di un affiatato gruppo di lavoro della Sapienza Università di Roma, che ne ha consentito fra l’altro l’applicazione diretta ad alcuni abitati del Lazio.

 

Il futuro dei centri storici. Digitalizzazione e strategia conservativa

 

 

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