Mercati coperti tra fine Ottocento e Novecento. Caratteri, valori, conservazione e scenari per il futuro

Autrici:
Marina Docci e Rita Vecchiattini (a cura di)
Numero speciale di
«Patrimonio Industriale» Rivista AIPAI, n. 24
Anno:
2022
ISBN:
9788849549492
ISSN:
20372353
Il numero presenta un primo sguardo, necessariamente parziale ma volutamente esteso, sul singolare e articolato patrimonio dei mercati coperti, con lo scopo di riconoscerne e sottolinearne i valori per garantirne la permanenza nel tempo. Si raccontano, in un ideale viaggio attraverso la penisola, la storia, i caratteri, le peculiarità, i progetti in corso o i possibili futuri scenari di alcuni casi rappresentativi. Lo sguardo sulle esperienze d’oltralpe e d’oltreoceano, necessariamente circoscritto, ha focalizzato l’attenzione su Spagna e Brasile che conservano ancora un interessante patrimonio di strutture. Se da un lato emerge l’interesse per un patrimonio spesso dimenticato che racconta frammenti di storia delle nostre città, dall’altro si riscontra la difficoltà di proporre riusi rispettosi della spazialità, delle tecnologie e dei materiali che caratterizzano tali strutture. Troppo spesso, infatti, la conservazione dei mercati coperti deve fare i conti con istanze economiche, sociali, urbanistiche e politiche.
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Il testo, edito da Silvana Editoriale per la collana Biblioteca di Architettura, indaga la figura e l’opera del conte Ambrogio Nava, allievo di Luigi Cagnola, consigliere della Veneranda Fabbrica del Duomo, che sul finire della prima metà del XIX secolo riuscì a scongiurare la demolizione della guglia maggiore della cattedrale milanese, in favore del suo restauro. Da questo e da altri episodi legati alla sua vita professionale, è possibile approfondire il ruolo del restauro architettonico in un periodo che precede i più ampi e noti dibattiti che si avranno sulla materia verso fine Ottocento.
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Fortezza ottocentesca ed ex-caserma dell’Esercito Italiano, Forte Marghera è parte dell’ampio sistema difensivo della laguna veneta. Paradigma di un paradossale ritardo nell’attuazione delle strategie di difesa della Serenissima, il suo completamento sarebbe coinciso con la fine di un’epoca, quella delle fortificazioni permanenti, non più funzionali alle rinnovate strategie belliche e presto convertite in poli logistici. Patrimonio del Ministero della Difesa fino alla completa dismissione dell’area militare nel 1995, il Forte è oggi un sito monumentale e un parco naturale tutelato ai sensi del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (D.lgs. 42/2004).
INTRECCI International Journal of Architectural Conservation and Restoration | Anno I, Numero 2
Con piacere segnaliamo che è online il secondo numero di INTRECCI International Journal of Architectural Conservation and Restoration, la nuova rivista promossa da SIRA Società Italiana per il Restauro dell’Architettura, con l’ambizione di intercettare le nuove tendenze della ricerca internazionale nel settore.
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