pubblicazioni

pubblicazioni

Castelli Medievali in Sardegna. Sistemi, architetture, tecniche costruttive

Autrici:
Caterina Giannattasio, Silvana Maria Grillo, Valentina Pintus, Maria Serena Pirisino

Editore:
L’ERMA di Bretschneider​

Anno:
2022

ISBN:
9788891322449

ISSN:
2037-8890

I castelli medievali della Sardegna costituiscono da lungo tempo un tema, tanto affascinante quanto articolato, che appassiona studiosi di vari settori. Facendo tesoro di precedenti esperienze, il lavoro qui presentato prende avvio da una visione di sistema alla scala territoriale, nella convinzione che solo a partire da essa sia possibile giungere all’effettiva conoscenza e comprensione di ciascuna realtà architettonica. Il percorso di investigazione è consistito nell’unire gli sguardi e le competenze delle discipline del Restauro e della Minero-petrografia, con l’intento di ricostruire l’evoluzione di ciascun manufatto e di individuare classi cronotipologiche, attraverso le metodiche dell’archeologia degli elevati. Tali acquisizioni diventano essenziali per indirizzare correttamente eventuali interventi di restauro, oltre che utili per giungere alla datazione di altre strutture difficilmente associabili a un determinato momento storico, e, generalmente, poco tutelate a causa della mancanza di riconoscimento dei loro significati storico-culturali. Lo studio ha mirato altresì a definire strategie, azioni e proposte operative – in termini di conoscenza, valorizzazione, accessibilità e riuso – atte a restituire il castelliere sardo alla collettività, assicurandone la trasmissione alle generazioni future.

Collana: Storia della tecnica edilizia e restauro dei monumenti (diretta da Daniela Esposito), 12 – Anno: 2022 – https://www.lerma.it/libro/9788891322449

 

Ultimi Freschi di stampa

Ambrogio Nava 1791-1862. Architetto e restauratore

Il testo, edito da Silvana Editoriale per la collana Biblioteca di Architettura, indaga la figura e l’opera del conte Ambrogio Nava, allievo di Luigi Cagnola, consigliere della Veneranda Fabbrica del Duomo, che sul finire della prima metà del XIX secolo riuscì a scongiurare la demolizione della guglia maggiore della cattedrale milanese, in favore del suo restauro. Da questo e da altri episodi legati alla sua vita professionale, è possibile approfondire il ruolo del restauro architettonico in un periodo che precede i più ampi e noti dibattiti che si avranno sulla materia verso fine Ottocento.

Forte Marghera ‘900. Architettura moderna nel complesso fortificato: dalla dismissione alla valorizzazione

Fortezza ottocentesca ed ex-caserma dell’Esercito Italiano, Forte Marghera è parte dell’ampio sistema difensivo della laguna veneta. Paradigma di un paradossale ritardo nell’attuazione delle strategie di difesa della Serenissima, il suo completamento sarebbe coinciso con la fine di un’epoca, quella delle fortificazioni permanenti, non più funzionali alle rinnovate strategie belliche e presto convertite in poli logistici. Patrimonio del Ministero della Difesa fino alla completa dismissione dell’area militare nel 1995, il Forte è oggi un sito monumentale e un parco naturale tutelato ai sensi del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (D.lgs. 42/2004).

altre pubblicazioni   

Ambrogio Nava 1791-1862. Architetto e restauratore

Ambrogio Nava 1791-1862. Architetto e restauratore

Il testo, edito da Silvana Editoriale per la collana Biblioteca di Architettura, indaga la figura e l’opera del conte Ambrogio Nava, allievo di Luigi Cagnola, consigliere della Veneranda Fabbrica del Duomo, che sul finire della prima metà del XIX secolo riuscì a scongiurare la demolizione della guglia maggiore della cattedrale milanese, in favore del suo restauro. Da questo e da altri episodi legati alla sua vita professionale, è possibile approfondire il ruolo del restauro architettonico in un periodo che precede i più ampi e noti dibattiti che si avranno sulla materia verso fine Ottocento.

Forte Marghera ‘900. Architettura moderna nel complesso fortificato: dalla dismissione alla valorizzazione

Forte Marghera ‘900. Architettura moderna nel complesso fortificato: dalla dismissione alla valorizzazione

Fortezza ottocentesca ed ex-caserma dell’Esercito Italiano, Forte Marghera è parte dell’ampio sistema difensivo della laguna veneta. Paradigma di un paradossale ritardo nell’attuazione delle strategie di difesa della Serenissima, il suo completamento sarebbe coinciso con la fine di un’epoca, quella delle fortificazioni permanenti, non più funzionali alle rinnovate strategie belliche e presto convertite in poli logistici. Patrimonio del Ministero della Difesa fino alla completa dismissione dell’area militare nel 1995, il Forte è oggi un sito monumentale e un parco naturale tutelato ai sensi del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (D.lgs. 42/2004).