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Da unità sistemica a configurazione episodica. I giardini pubblici di Testaccio a Roma

Autore:
Maria Letizia Accorsi

Editore:
Edizioni Quasar, Roma

Anno:
2018

Lo studio intende indagare il sistema costituito dal parco pubblico di Monte Testaccio e dai due settori del parco Cestio – l’uno collocato alle spalle dell’edificio postale di Adalberto Libera e Mario De Renzi, l’altro posto di fronte oltre la via Marmorata – che appaiono oggi fra loro del tutto sconnessi. Attraverso la ricca documentazione testuale e grafica, in parte inedita, è possibile tracciare l’iter dei diversi progetti, corredati dai dibattiti che hanno accompagnato la fase decisionale; ne emerge il ruolo prioritario assegnato alle viste scenografiche verso le vestigia dell’antichità, l’importanza monumentale riconosciuta al paesaggio storico o storicizzato dall’opera di artisti e letterati del passato, nonché l’attenzione per il patrimonio arboreo in sé.

 

Da unità sistemica a configurazione episodica. I giardini pubblici di Testaccio a Roma

 

 

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La città viva di Egle Renata Trincanato. Note e riflessioni dagli archivi

Il volume illustra gli esiti di una ricerca, ancora in corso, sull’apporto di Egle Renata Trincanato (1910-1998) alla disciplina del Restauro.
Lo studio fa parte di una ricerca più ampia svolta in seno alla cattedra di Restauro dell’Università degli Studi di Cagliari, coordinata da Caterina Giannattasio, tesa a integrare lo stato dell’arte con il contributo delle figure femminili che hanno operato nell’ambito dell’intervento sul patrimonio culturale.

Dialoghi di Restauro. Riflessioni e analisi critiche sui progetti di Restauro, a Parma e dintorni

Il volume, doppio e a carattere collettaneo, riporta gli esiti della Rassegna di Restauro “I giovedì del MADLab. DIALOGHI DI RESTAURO”, organizzata a Parma tra Settembre e Dicembre 2021, mirata ad affrontare criticamente, dal punto di vista della teoria del restauro, alcuni cantieri e progetti particolarmente significativi. Lo scopo è presentare tali progetti inserendosi nel dibattito – tuttora presente nel campo disciplinare del Restauro architettonico – tra approccio conservativo e neo-filologico, aprendo la discussione a livello locale ma anche nazionale.

Jean-Philippe Schmit. Alle origini della conservazione dei monumenti nella Francia della prima metà dell’Ottocento | Seconda edizione ampliata

Jean-Philippe Schmit è un personaggio che pare quasi ignorato dalla storiografia italiana sul restauro architettonico e poco considerato anche da quella recente francese. Figura decisamente poliedrica, fu decoratore di ceramiche, litografo del re, alto funzionario ministeriale, cattolico militante, politico, scrittore di racconti e romanzi. Come capo divisione dell’amministrazione dei culti era addetto al controllo degli interventi sugli edifici diocesani, ed in tale ruolo cominciò a studiare le caratteristiche dell’architettura gotica e le problematiche della conservazione dei monumenti.

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