chi siamo

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mission

SIRA [Società Italiana per il Restauro dell’Architettura] si prefigge di:

  • stimolare scambi di natura scientifica e culturale con studiosi di altre discipline;
  • salvaguardare e incentivare il pluralismo della ricerca;
  • organizzare riunioni, seminari, convegni, congressi, anche in ambito internazionale;
  • perseguire ogni altra iniziativa utile alla diffusione degli studi sulla conservazione e sul restauro;
  • costituire un punto di riferimento e un centro d’informazione sull’attività di singoli studiosi e di gruppi operanti nel campo della conservazione e del restauro dei beni architettonici e del paesaggio;
  • sostenere l’insegnamento del restauro architettonico, in ogni ordine e grado dell’istruzione italiana, promuovendo la funzione sociale e formativa della conoscenza e della tutela del patrimonio architettonico;

  • diffondere e promuovere la conoscenza di temi e di problemi nell’ambito del restauro architettonico e di promuovere per tale finalità gli strumenti scientifici e di divulgazione che si riterranno opportuni, compreso l’uso dei mezzi di comunicazione di massa;
  • essere interlocutore presso le istituzioni competenti dei singoli atenei e dei ministeri tutti per quanto interessi la tutela e il restauro dei beni architettonici e paesaggistici e, in particolare, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali per tutto quanto attiene gli ordinamenti didattici e la ricerca;
  • promuovere i rapporti con gli organismi e le istituzioni locali, nazionali e internazionali;
  • valorizzare la conoscenza e la tutela del patrimonio architettonico e dei relativi strumenti e metodi su molteplici scale, tanto in sede locale, quanto in ambito statale, europeo e internazionale.

(art. 2 dello Statuto)

SIRA [Società Italiana per il Restauro dell’Architettura] si prefigge di:

  • stimolare scambi di natura scientifica e culturale con studiosi di altre discipline;
  • salvaguardare e incentivare il pluralismo della ricerca;
  • organizzare riunioni, seminari, convegni, congressi, anche in ambito internazionale;
  • perseguire ogni altra iniziativa utile alla diffusione degli studi sulla conservazione e sul restauro;
  • costituire un punto di riferimento e un centro d’informazione sull’attività di singoli studiosi e di gruppi operanti nel campo della conservazione e del restauro dei beni architettonici e del paesaggio;
  • sostenere l’insegnamento del restauro architettonico, in ogni ordine e grado dell’istruzione italiana, promuovendo la funzione sociale e formativa della conoscenza e della tutela del patrimonio architettonico;
  • diffondere e promuovere la conoscenza di temi e di problemi nell’ambito del restauro architettonico e di promuovere per tale finalità gli strumenti scientifici e di divulgazione che si riterranno opportuni, compreso l’uso dei mezzi di comunicazione di massa;
  • essere interlocutore presso le istituzioni competenti dei singoli atenei e dei ministeri tutti per quanto interessi la tutela e il restauro dei beni architettonici e paesaggistici e, in particolare, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali per tutto quanto attiene gli ordinamenti didattici e la ricerca;
  • promuovere i rapporti con gli organismi e le istituzioni locali, nazionali e internazionali;
  • valorizzare la conoscenza e la tutela del patrimonio architettonico e dei relativi strumenti e metodi su molteplici scale, tanto in sede locale, quanto in ambito statale, europeo e internazionale.

(art. 2 dello Statuto)

In ricordo di Francesco La Regina

Con profondo dispiacere comunichiamo la scomparsa, lo scorso 20 aprile, del Professor Francesco La Regina, già Ordinario di Restauro Architettonico all’Università degli Studi di Napoli Federico II.

Nuovo Codice degli Appalti e Beni Culturali

Mettiamo a disposizione il testo del D.Lgs. 36/2023, nuovo Codice dei Contratti Pubblici, di cui si parla sui giornali soprattutto per alcuni aspetti più rilevanti per la discussione politica, ma che introduce novità importanti per la pratica del restauro architettonico.