Cognome e Nome | Zampilli Michele |
Tipologia | Socio Effettivo |
Data di Nascita | 2 novembre 1954 |
Qualifica | Professore Associato |
Università | Università degli Studi di Roma III |
Dipartimento | Dipartimento di Architettura |
Indirizzo | Via della Madonna dei Monti 40 - 00184 Roma |
Telefono | 3204079613 |
michele.zampilli@uniroma3.it | |
Web | http://architettura.uniroma3.it |
Ambito di Ricerca | Restauro architettonico e urbano, analisi tipologico-processuale, recupero centri storici minori |
Attività Didattica | Laboratorio Restauro Urbano; strumenti e metodi del restauro... |
Attività Didattica Opzionale | Corso Restauro e terremoti |
Curriculum e Pubblicazioni | Curriculum vitae
Laureato nel 1982 in architettura a Firenze sotto la guida di Gianfranco Caniggia, è stato suo assistente alla Facoltà di Architettura di Roma fino alla prematura scomparsa, nel 1987.
Ha collaborato con Antonino Giuffrè ai primi Codici di Pratica (Castelvetere sul Calore, Ortigia), e con Paolo Marconi negli studi sui caratteri costruttivi e tipologici dell’edilizia storica (Manuale del Recupero di Palermo, Analisi delle tipologie edilizie e costruttive del Centro Storico di Roma, Atlante dei centri storici italiani soggetti a rischio sismico).
E’ professore associato in restauro (ICAR/19) dell’Università degli Studi di Roma Tre.
E’ responsabile scientifico di ricerche e progetti nazionali e internazionali inerenti la conoscenza ed il restauro dei tessuti urbani e dei tipi edilizi delle città storiche in particolare quelle soggette a rischio simico. Tra questi, i più recenti sono: Manuale delle pavimentazioni pubbliche del centro storico di Roma; Piani di ricostruzioni dei centri urbani di Castrovirreyna e Huaytarà (Perù) danneggiati dal sisma del 15 agosto 2008; Manuale del Recupero del centro storico di Cusco (Perù); Le Mura Aureliane: conoscenza, ricognizione, progetto.
Ha partecipato alla redazione del Nuovo Piano Regolatore di Roma occupandosi di tessuti e tipi edilizi della Città Storica.
E’ membro del Consiglio Scientifico dell’ARCO (Associazione per il Recupero del Costruito).
In una lunga e qualificata pratica professionale ha progettato il restauro di numerosi edifici monumentali, tra i quali: il Palazzo Broletto e la Chiesa di San Barnaba a Brescia; la Cattedrale di Cefalù; il Palazzo Nardini ed il Palazzo in piazza Lovatelli a Roma; i palazzi Buonaccorsi a Macerata, Galletti a Palermo, Riccio di San Gioacchino a Trapani; i Castelli di Alcamo e di Piombino; la Chiesa di San Francesco del Prato a Parma, ecc.
Ha condotto direzioni di lavori di restauro e miglioramento sismico di edifici monumentali per committenti pubblici. Le più significative sono: restauro del convento di S. Antonio a Ceppaloni (BN) (1987-1990), del castello di Piombino(1999-2001), dei bastioni della fortezza cinquecentesca di Piombino (2004-2006), di Palazzo Buonaccorsi a Macerata (2003-2009).
Pubblicazioni
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