Con piacere pubblichiamo qui l’appello – promosso dalle Scuole di specializzazione in Beni architettonici e del Paesaggio e rivolto alle Istituzioni e le Autorità Nazionali – per impedire ulteriori episodi di demolizione incontrollata e insensibile alla conservazione di resti significativi di parti dei centri storici colpiti dagli eventi sismici del 2016 e 2017, come accaduto per gli edifici del tessuto urbano della città di Amatrice.
Come si legge nel documento, si chiede di “istituire una procedura assolutamente controllata e mirata alla salvaguardia di ogni testimonianza di valore [impedendo la demolizione] di quelle parti di edifici allo stato di rudere o dissestati dagli eventi sismici che appartengano a contesti insediativi unitari e storicizzati, la cui distruzione comporterebbe inevitabilmente la perdita di ogni carattere significativo e identitario degli antichi insediamenti“.
Concordo pienamente, auspicando che in occasione di futuri eventi sismici l’appello sia riproposto in fase di immediata emergenza.